Calano ancora le vendite di veicoli commerciali

Il settore automobilistico è in perdita da qualche anno, e la crisi inizia a farsi sentire anche per quanto riguarda l’acquisto di nuovi veicoli commerciali. Il primo semestre del 2018 mostra un calo dello 0,1% per veicoli commerciali ppt fino a 3,5 t. Potrebbe sembrare una percentuale contenuta, ma se guardiamo solo il mese di giugno scendiamo al -4,3%. A perdere quota sono gli acquirenti privati, che decidono sempre più di puntare ad un noleggio veicoli commerciali che consente spese contenute e tante possibilità. Vediamo insieme perché.

Noleggio veicoli commerciali: vantaggi

Per imprenditori, ditte individuali e professionisti, il noleggio rappresenta una valida alternativa all’acquisto del veicolo. Innanzitutto, per le detrazioni fiscali, che arrivano al 70% per quanto riguarda le tasse ed al 40% per l’IVA. A questo si aggiunge la possibilità di cambiare veicolo più volte, a seconda delle necessità. Terzo fattore, la scomparsa delle spese economiche per la manutenzione: assicurazione, bollo, tagliandi e revisioni diventano un brutto ricordo.

Noleggio vs acquisto

Ecco spiegato il leggero calo delle vendite di veicoli commerciali. Leggero, per l’appunto: perché non tutti sono ancora convinti delle possibilità date dal noleggio di autovetture e furgoni. In realtà, il settore ha avuto un incremento importante per quanto riguarda il breve termine – parliamo del +8,5% – per cui possiamo dire che se da una parte il noleggio convince, dall’altra ancora molti privati e aziende decidono di acquistare nuovo o usato.

Possibili evoluzioni

Anche se è ancora presto per allarmarsi, non possiamo escludere che entro qualche anno sempre più imprenditori, aziende e professionisti opteranno per il noleggio di furgoni, auto aziendali e minivan. Sopratutto nel caso di ditte individuali e non, che possono avere diverse necessità in termini di spazio, comodità e utilizzo: solo il noleggio consente di poter avere il mezzo giusto per ogni occasione, senza spendere una fortuna per acquisto e manutenzione. Ai posteri l’ardua sentenza.